domenica, Ottobre 6, 2024
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Ricordo di Michele Gesualdi nel quarto anniversario della morte

Caro Michele,

quattro anni fa, era il 18 gennaio 2018, ci lasciavi prematuramente abbandonandoci ad un profondo senso di solitudine. Solo pochi giorni separano questo anniversario della tua morte dalla scomparsa di David Maria Sassoli, figura di giornalista, politico, cittadino perbene che ha molto appreso dal nostro priore, costantemente da lui citato.

L’informazione in questi giorni ha riportato molte affermazioni del Presidente del Parlamento Europeo: “…di notte serve aprire la sede del Parlamento europeo ai senzatetto perché è doloroso vedere tante persone cercare riparo dal freddo intenso agli angoli dell’edificio che ci ospita e Bruxelles…”

È ciò che tu avevi fatto molti anni orsono, quando Presidente della Provincia di Firenze, avevi dato incarico di fare alloggiare nel Palazzo Medici Riccardi i senzatetto che stazionavano all’addiaccio nelle vicinanze. Già allora hai dato una testimonianza di impegno per una politica fatta di dignità, passione, amore e attenta agli ultimi.

Oggi ti vogliamo ricordare anche così, come uomo politico delle Istituzioni, e questo non lo vogliamo dimenticare. Ti sei poi dedicato con impegno quotidiano, insieme a tanti altri, affinché il pensiero e l’azione religiosa, civile e pedagogica della scuola Barbiana non fosse dimenticata. Il tuo impegno è stato premiato dalla venuta di Papa Francesco a Barbiana dove Don Lorenzo è stato indicato alla Chiesa intera come esempio da seguire. Fu una giornata indimenticabile. La giornata del riscatto dove la Chiesa dava testimonianza di non essere ferma, ma in cammino. Quel giorno abbiamo gioito della tua gioia, ma abbiamo sentito su di noi il dolore delle tue sofferenze e quelle della tua amata famiglia.

Abbiamo fatto insieme tante battaglie per difendere l’onore del nostro priore e Barbiana da ogni speculazione, rimanendo fermi nelle finalità che avevamo posto alla base della nostra Fondazione: Barbiana come luogo di meditazione, luogo di silenzio, luogo di impegno, come sentinella e faro nel buio del mondo moderno.

Ci hai spronato con il tuo esempio ed il tuo assiduo lavoro editoriale a far conoscere con correttezza e con vera prospettiva educativa il pensiero e l’esperienza della scuola che oggi è punto di riferimento universale. Sotto la tua guida “la Fondazione ha raccolto con costanza e pazienza testimonianze e documenti autografi, capaci di arricchire ulteriormente la conoscenza del priore di Barbiana”. Anche su questo fronte ci sentiamo impegnati a proseguire l’azione da te iniziata.

Caro Michele, ricordiamo con quanto impegno ti dedicasti a costruire il Percorso della Costituzione inaugurato con la presenza del prof. Ugo de Siervo, presidente della Corte costituzionale. Fu un “fatto di popolo”: moltissime scuole di ogni ordine e grado approfondirono e commentarono i fondamentali articoli della nostra Carta Fondativa, “Stella polare” della nostra vita politica e sociale, portolano per affrontare le sfide del presente dove necessitano lucidità, coraggio, giustizia ed eguaglianza.

Subito dopo mettesti in ponte “Il sentiero della Resistenza”. La malattia non ti ha permesso di portarlo a termine: a tuo nome la Fondazione ha ultimato questo impegno nella consapevolezza che, come ebbe a dire Piero Calamandrei, nei valori della Resistenza, l’unica guerra giusta, se di guerre giuste si può parlare, si fondano le identità locali, nazionali ed Europee. Per questo motivo abbiamo voluto dare l’occasione di riflessione alle nuove generazioni del trattato di Ventotene che è alla base della nostra Unione.

In questa giornata ci è caro ricordare anche la tua ultima battaglia che ha coronato la tua vita di impegno sindacale, politico, civile. Toccato dalla terribile malattia che ti avrebbe tolto la parola, bene che avevi immensamente caro, hai voluto fare il tuo ultimo atto di generosità: la battaglia per l’approvazione della Legge sul fine vita; anche noi ci sentimmo impegnati in questa lotta con una potente campagna di firme per spingere il parlamento alla sua approvazione. Soffrendo nel vivo della tua carne, ancora una volta ci hai richiamato le parole del priore “Risolvere i problemi da soli è l’avarizia, risolverli insieme è la politica”. La Politica Bella, la politica Alta che non si fa al chiuso dei palazzi del potere.

Caro Michele, da oltre due anni il nostro pianeta è colpito da una terribile pandemia. Non è la prima volta che la storia dell’umanità è colpita da epidemie e pandemie, ma oggi come non mai, ci è chiaro il messaggio che il priore fece porre a Barbiana “I Care”. Ci è chiara la interdipendenza sociale, culturale, economica che lega il destino di tutti. Per questo abbiamo sentito il dovere di chiamare le scuole ad una riflessione e ad una presa di corresponsabilità per un destino comune.

Questo impegno lo vogliamo realizzare nel ricordo tuo e di Giancarlo e vi sentiremo vicini e condivisivi in questa azione di riflessione ed educazione.

Lauro Seriacopi, Vicepresidente della Fondazione don Lorenzo Milani