giovedì, Ottobre 10, 2024
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Il Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di don Lorenzo Milani in udienza privata dal Papa

Cari fratelli e sorelle, siamo qui a dire la nostra gratitudine a don Lorenzo Milani, prete inquieto e inquietante, fedele al Signore e alla sua Chiesa: ringraziamo per la testimonianza che ci ha lasciato come impegnativa eredità. E grazie a voi per quanto avete fatto e state facendo in questo centenario della sua nascita per farlo conoscere e farlo ascoltare. Vi benedico di cuore. E vi chiedo per favore di pregare per me.

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Con queste parole Papa Francesco ha salutato i componenti del Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di don Lorenzo Milani, nel corso dell’udienza privata che si è svolta questa mattina nel Palazzo Apostolico Vaticano.

“Al piccolo gregge di Barbiana, alla sua gente, don Lorenzo consegna tutta la propria vita, che prima ha consegnato a Cristo” – ha aggiunto il Pontefice: “Il motto I Care non è un generico “mi importa”, ma un accorato “m’importa di voi”, una dichiarazione esplicita d’amore per la sua piccola comunità; e nello stesso tempo è il messaggio che ha consegnato ai suoi scolari, e che diventa un insegnamento universale. Ci invita a non rimanere indifferenti, a interpretare la realtà, a identificare i nuovi poveri e le nuove povertà; ci invita anche ad avvicinarci a tutti gli esclusi e prenderli a cuore. Ogni cristiano dovrebbe fare in questo la sua parte”.

Per l’occasione, il presidente della Fondazione don Lorenzo Milani Agostino Burberi ha donato al pontefice una copia della prima edizione del libro Esperienze Pastorali del 1958, edizione all’epoca ritirata dal commercio. “Ci ha fatto un enorme piacere restituire la visita che Papa Francesco fece a Barbiana, in occasione del cinquantesimo della morte di don Lorenzo, riabilitando il nostro Priore”.

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