martedì, Ottobre 8, 2024
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Staino, “Penne sconosciute” e Piancastagnaio

Nei giorni 21 e 22 ottobre si è svolta a Piancastagnaio l’annuale manifestazione “Penne e video sconosciuti 2023”. L’iniziativa che è ormai andata oltre la maturità – questa è la XXV edizione – intende valorizzare e implementare le diverse forme di comunicazione, scritta o multimediale, a cui la scuola dovrebbe aprirsi con consapevolezza e competenza critica.
Quest’anno l’appuntamento ha fortemente voluto dare grande rilevanza al centenario della nascita di don Milani nella cui scuola di Barbiana “Il giornale nella scuola” assumeva un ruolo fondamentale; come per Kant rappresentava il “libro della meditazione mattutina”, attraverso il quale il ragazzo diventava cittadino critico e responsabile, protagonista di un percorso di consapevolezza nella personale interdipendenza con gli altri e con il mondo.
Per questo motivo all’interno della annuale manifestazione, finalizzata alla valorizzazione dei giornali prodotti dalle scuole, la nostra Fondazione, con il riconoscimento del Comitato Nazionale del centenario della nascita di don Lorenzo, ha voluto realizzare, in accordo con gli organizzatori, un Convegno Nazionale su tema “Non faccio che parole”.
Coordinati dal nostro vicepresidente Lauro Seriacopi, i giornalisti Piero Meucci, Michele Brancale insieme ai professori Maurizio Boldrini (università di Siena) e Roberto Imperiale (Università di Torino) si sono soffermati sull’importanza del giornale scritto e letto dai giovani come strumento per superare quella povertà linguistica che ancora oggi rappresenta una grande barriera alla libertà di pensiero e può ancora provocare una progressiva atrofizzazione della parola e delle espressività creative, imprescindibile preludio alla povertà materiale delle famiglie. Si sono inoltre approfondite tematiche inerenti alle grandi opportunità offerte dai moderni strumenti di comunicazione multimediale che richiedono opportune competenze critiche volte ad evitare i gravi rischi inerenti al loro cattivo uso.
Giorni di incontro e confronto dove le diverse esperienze si sono potute apprezzare grazie ad attente valutazioni degli esperti appositamente coinvolti nelle analisi dei progetti proposti dalle scuole, molti dei quali sono risultati veri e propri esempi di “scrittura collettiva” all’insegna di efficace collaborazione e condivisione di pensiero per comuni prospettive di crescita di individui liberi e consapevoli.
Giorni di impegno per tutti: ragazzi e docenti hanno partecipato alle uscite organizzate per la scoperta del territorio e ad attività laboratoriali finalizzate alla formazione in ambito comunicativo, messe a disposizione gratuitamente dall’organizzazione.
Oltre 120 i lavori scolastici che hanno partecipato al concorso nazionale e inseriti nell’archivio dell’Emeroteca on line, 22 le scuole presenti all’evento provenienti dalle diverse regioni italiane, con oltre 400 studenti: questi i numeri di una rassegna che ha rilevato consensi e grande interesse, in una prospettiva sicuramente destinata ad ampliarsi.

 

Riceviamo inoltre dagli organizzatori, e volentieri condividiamo, il resoconto della rassegna “Penne e video sconosciuti”, il concorso di giornalismo scolastico dedicato a don Milani e che quest’anno è stato dedicato a Sergio Staino, illustre pianese recentemente scomparso.

 

La notizia della morte di Sergio Staino è arrivata, a Piancastagnaio, mentre si svolgeva la venticinquesima edizione della rassegna “Penne e video sconosciuti”: subito gli sono stati dedicati i lavori conclusivi. Staino era pianese di origine e aveva collaborato a questa iniziativa – una “vetrina” nazionale dei giornali di classe, oltre ai video – tant’è che aveva disegnato per l’Emeroteca comunale (raccoglie gli elaborati di ogni edizione) una sua vignetta.

Dal 21 ottobre a domenica 23 Piancastagnaio ha accolto circa quattrocento ragazzi uniti dalla passione per il giornalismo e la comunicazione. La manifestazione aveva come riferimento la figura di don Milani, nel centenario della nascita, sia per gli elaborati che nel programma: struggente, venerdì sera, il monologo di Alessandro Calonaci “Don Milani, gli anni del privilegio”; di grande interesse, sabato mattina, il convegno dal titolo “Non faccio che parole”, con i giornalisti Maurizio Boldrini, Pietro Meucci, Michele Brancale e il matematico Roberto Imperiale. È stata l’occasione per approfondire la figura del prete di Barbiana, un riferimento anche dal punto di vista di una comunicazione efficace su alcuni valori fondamentali, a partire dall’istruzione e dalla tutela per i poveri.

A Piancastagnaio erano presenti ventidue scuole, provenienti da ogni zona d’Italia, in rappresentanza dei 123 plessi scolastici che hanno partecipato alla selezione. La complessa organizzazione ha avuto come riferimenti Simonetta Nucciotti, responsabile culturale del progetto, l’assessore alla cultura Roberta Sancasciani e numerosi volontari, a partire da Giovanni Santoni e dai membri della locale proloco, oltre al supporto dell’intera Giunta comunale. Alle pendici dell’Amiata giovani redattori, maestri, professori, famiglie, grazie a “Penne sconosciute” hanno condiviso momenti di vita caratterizzati dalla formazione. Nell’occasione sono state organizzate varie iniziative collaterali: oltre a visite guidate, alcuni professionisti hanno tenuto corsi di giornalismo, fotografie e video; coinvolti anche il Comitato nazionale Don Milani (Lauro Seriacopi ne è il vicepresidente), l’associazione Grimed (Gruppo di ricerca matematica e difficoltà), rappresentata da Roberto Imperiale e l’associazione Pollyanna, protagonista di un importante lavoro sul territorio per l’integrazione di cittadini portatori di diverse abilità. “Penne e video sconosciuti” si conferma un evento originale, che unisce creatività, condivisione culturale, comunicazione, umanità (e già si pensa alla prossima edizione).