Staino, “Penne sconosciute” e Piancastagnaio
Oltre 120 i lavori scolastici che hanno partecipato al concorso nazionale e inseriti nell’archivio dell’Emeroteca on line, 22 le scuole presenti all’evento provenienti dalle diverse regioni italiane, con oltre 400 studenti: questi i numeri di una rassegna che ha rilevato consensi e grande interesse, in una prospettiva sicuramente destinata ad ampliarsi.
Riceviamo inoltre dagli organizzatori, e volentieri condividiamo, il resoconto della rassegna “Penne e video sconosciuti”, il concorso di giornalismo scolastico dedicato a don Milani e che quest’anno è stato dedicato a Sergio Staino, illustre pianese recentemente scomparso.
La notizia della morte di Sergio Staino è arrivata, a Piancastagnaio, mentre si svolgeva la venticinquesima edizione della rassegna “Penne e video sconosciuti”: subito gli sono stati dedicati i lavori conclusivi. Staino era pianese di origine e aveva collaborato a questa iniziativa – una “vetrina” nazionale dei giornali di classe, oltre ai video – tant’è che aveva disegnato per l’Emeroteca comunale (raccoglie gli elaborati di ogni edizione) una sua vignetta.
Dal 21 ottobre a domenica 23 Piancastagnaio ha accolto circa quattrocento ragazzi uniti dalla passione per il giornalismo e la comunicazione. La manifestazione aveva come riferimento la figura di don Milani, nel centenario della nascita, sia per gli elaborati che nel programma: struggente, venerdì sera, il monologo di Alessandro Calonaci “Don Milani, gli anni del privilegio”; di grande interesse, sabato mattina, il convegno dal titolo “Non faccio che parole”, con i giornalisti Maurizio Boldrini, Pietro Meucci, Michele Brancale e il matematico Roberto Imperiale. È stata l’occasione per approfondire la figura del prete di Barbiana, un riferimento anche dal punto di vista di una comunicazione efficace su alcuni valori fondamentali, a partire dall’istruzione e dalla tutela per i poveri.
A Piancastagnaio erano presenti ventidue scuole, provenienti da ogni zona d’Italia, in rappresentanza dei 123 plessi scolastici che hanno partecipato alla selezione. La complessa organizzazione ha avuto come riferimenti Simonetta Nucciotti, responsabile culturale del progetto, l’assessore alla cultura Roberta Sancasciani e numerosi volontari, a partire da Giovanni Santoni e dai membri della locale proloco, oltre al supporto dell’intera Giunta comunale. Alle pendici dell’Amiata giovani redattori, maestri, professori, famiglie, grazie a “Penne sconosciute” hanno condiviso momenti di vita caratterizzati dalla formazione. Nell’occasione sono state organizzate varie iniziative collaterali: oltre a visite guidate, alcuni professionisti hanno tenuto corsi di giornalismo, fotografie e video; coinvolti anche il Comitato nazionale Don Milani (Lauro Seriacopi ne è il vicepresidente), l’associazione Grimed (Gruppo di ricerca matematica e difficoltà), rappresentata da Roberto Imperiale e l’associazione Pollyanna, protagonista di un importante lavoro sul territorio per l’integrazione di cittadini portatori di diverse abilità. “Penne e video sconosciuti” si conferma un evento originale, che unisce creatività, condivisione culturale, comunicazione, umanità (e già si pensa alla prossima edizione).