sabato, Aprile 20, 2024

Don Lorenzo Milani e La Pittura: testo della Mostra

L’opera di don Lorenzo Milani, come sacerdote e maestro ha inciso profondamente nella storia della seconda metà del Novecento.

Dopo quasi cinquant’anni dalla sua morte vi è una richiesta crescente di conoscere, in modo sempre più approfondito, la formazione e il pensiero di una figura come quella di Lorenzo Milani, ormai riconosciuto storicamente e punto di riferimento nella chiesa, nella scuola e nella società.

Si conosce moltissimo del suo pensiero, fin dagli anni del seminario, grazie alle lettere pubblicate dalla mamma Alice Weiss; in seguito si apprende anche del percorso sacerdotale e di educatore a San Donato e a Barbiana grazie alla pubblicazione di “Esperienze Pastorali”, “L’obbedienza non è più una virtù”, “Lettera ad una professoressa” e ad altri scritti postumi come “Le lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana”.

Resta tuttavia il desiderio di apprendere e ricercare con metodo, aspetti nuovi che hanno concorso a formare e strutturare un personaggio assolutamente unico.

Per questo la  FDLM Fondazione a lui dedicata, in occasione del novantesimo anniversario dalla sua nascita, tra le iniziative programmate e progettate per ricordarlo, ha ideato un progetto di studio e ricerca riguardante il periodo che va dal 1941 al 1943 quando il futuro prete di Barbiana cominciò a cercare la sua strada dedicandosi alla pittura, prima presso l’atelier fiorentino del pittore Hans-Joachim Staude, poi iscrivendosi all’Accademia di Brera a Milano.

Di quel particolare periodo, di cui poco è emerso fino ad oggi, la FDLM Fondazione Don Lorenzo Milani conserva un dipinto e diversi disegni e bozzetti del Milani.

Ultimamente sono stati consultati familiari di don Lorenzo Milani ed è emerso  che anch’essi hanno diversi dipinti di Lorenzo, ereditati e conservati.

Si tratta di opere di un appassionato studente di pittura realizzate all’età di 18/20 anni che documentano un’intensa ricerca artistica, a partire dalle lezioni di Staude e dagli acuti studi anatomici effettuati presso l’Accademia di Brera.

Nelle lezioni che condividerà con i ragazzi di Barbiana, di tanto in tanto, affioravano accenni a questo periodo e spesso ha proposto le arti figurative nei suoi metodi didattici, come documenta la fotografia intitolata “Scuola di Pittura” pubblicata in Don Lorenzo Milani – La parola fa eguali (Firenze 2005) e i mosaici di vetro della chiesa Sant’ Andrea di  Barbiana ne sono esempi emblematici.

Mai però è stato seriamente approfondito e documentato questo passaggio “tra i vent’anni passati nelle tenebre”, come lui stesso lo definì, quello prima dell’entrata in seminario e degli anni della sua nuova vita che lo videro servire Dio attraverso i poveri.

Un periodo, certamente intenso, e forse decisivo per il successivo passo sacerdotale e le future decisioni.

Di qui l’interesse della FDLM Fondazione Don Lorenzo Milani a documentare, in modo approfondito e scientifico e per la prima volta, questa fase attraverso la raccolta di testimonianze orali, dirette e indirette e le opere del giovane Lorenzo, da esporre in una mostra temporanea ed itinerante che è partita da Firenze nel 2013, la sua città, ed è giunta quest’anno  a Milano dove Lorenzo ha studiato all’Accademia di Brera.

 

Michele Gesualdi

 

 

 

 

 

La FDLM Fondazione Don Lorenzo Milani non ha fini di lucro ed ha lo scopo in nome e nella memoria dell’opera educativa e pastorale di don Lorenzo Milani:

1 – Promuovere la conoscenza e la divulgazione dell’insegnamento e dell’opera di Don Lorenzo Milani;

2 – Raccogliere, conservare e facilitare la consultazione di tutti i documenti che riguardano:
a) l’opera di Don Lorenzo Milani;
b) le iniziative che si ispirano al suo magistero.

3 – Custodire i luoghi legati all’attività di Don Milani, al di là di una logica puramente conservativa. Si cercherà, infatti, di ripensarli in chiave propositiva e  vitale, perché diventino strumenti funzionali per:
a) una strategia e un’azione comunicativa;
b) un’offerta formativa a partire dal pensiero di Don Milani.

4 – Sviluppare la ricerca su:
a) gli aspetti caratterizzanti la dimensione religiosa e l’attività pastorale di Don Lorenzo;
b) l’originalità del suo modo di valorizzare l’importanza dell’individuo in rapporto all’esperienza globale;
c) la scuola e l’attività formativa;
d) il contesto ecclesiale, politico e culturale in cui si è svolta la sua esistenza e la sua opera;
e) il suo rapporto con figure particolarmente significative della Chiesa fiorentina e del mondo laico;
f) il rapporto fra cultura e potere, far comunicazione e libertà.

5 – Monitorare e documentare le iniziative che abbiano come riferimento l’opera di Don Milani, ed al precipuo fine di raccogliere e gestire intanto, provvisoriamente, ogni fondo e dotazione che potesse nel frattempo reperito e per l’organizzazione di ogni iniziativa consona agli intendimenti precisati in premessa, nonché la realizzazione ed organizzazione di ogni manifestazione ed iniziativa, utilmente volta al concreto raggiungimento degli scopi detti.

6 – Collaborare con tutte le istituzioni culturali, altre Associazioni intestate a Don Lorenzo Milani e con gli Enti pubblici e privati con cui si ravvisa la necessità di una stretta cooperazione al fine del conseguimento degli obiettivi fissati dalla Fondazione stessa.

7 – Offrire al pubblico interesse il percorso scolastico educativo e pastorale nelle scuole popolari di San Donato e di Barbiana.